Gli Obiettivi


 
Obiettivo finale del presente progetto è lo sviluppo di una bioraffineria di terza generazione che focalizzandosi su filiere agro-industriali integrate permetta la messa a punto di processi di produzione di oli da destinare alla produzione di prodotti da fonte rinnovabile ed elevato valore aggiunto, per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa.

Lo sviluppo della bioraffineria di terza generazione avverà attraverso i seguenti sotto-obiettivi:

1. La definizione di un nuovo modello di sviluppo industriale efficiente sotto il profilo energetico e sostenibile da un punto di vista economico ed ambientale, in grado di contribuire al rilancio dell’economia e al miglioramento della competitività del sistema produttivo agroindustriale a livello regionale e nazionale creando sinergie con le filiere alimentari;

2. L’avanzamento e l’innovazione della ricerca e il miglioramento delle competenze scientifico-tecnologiche nel settore agronomico, in quello della trasformazione delle biomasse lignocellulosiche e trasformazione ed estrazione di oli per la produzione di prodotti ad elevato valore aggiunto da biomasse agricole non alimentari, promuovendo una fattiva collaborazione tra imprese ed organismi di ricerca, e rafforzando il potenziale scientifico-tecnologico per la realizzazione di casi studio concreti di Bioeconomia;

3. La definizione di un piano industriale a ciclo chiuso per la produzione di energia e prodotti ad elevato valore aggiunto da biomasse, finalizzato a massimizzare l’ecocompatibilità, attraverso il riuso di tutti i residui dei processi produttivi, sfruttando la messa in rete di conoscenze e competenze tra le diverse aree e contesti a livello nazionale;

4. L’inserimento sul territorio di processi di produzione di prodotti ad elevato valore aggiunto (bioerbicidi, biolubrificanti, antiossidanti e altri principi attivi) e di sistemi per la produzione di energia da biomasse residue, innalzando il contenuto scientifico-tecnologico dei prodotti e dei processi, diversificando la specializzazione produttiva e concorrendo, attraverso l’upgrading tecnologico delle piccole e medie imprese, allo sviluppo di strategie per il loro riposizionamento competitivo;

5. Il miglioramento dell’accettazione sociale e della percezione pubblica dei nuovi bioerbicidi, biolubrificanti e antiossidanti ed energia prodotti da fonti rinnovabili, attraverso iniziative di pre- e post- sensibilizzazione, studi di impatto sociale ed ambientale, analisi LCA (Lyfe Cycle Assessment), validazione degli output del progetto e divulgazione attraverso giornate dimostrative;

6. Il recupero e la valorizzazione economica dei terreni agricoli incolti o non idonei per le produzioni alimentari (es. aree marginali ed a bassa produttività per limitazioni pedo-climatiche o per inquinamento), contribuendo a i) favorire l’occupazione in agricoltura – attraverso la creazione di opportunità di redditi agricoli in settori innovativi- e così a ii) ridurre l’abbandono dell’attività agricola e dei territori rurali, iii) risanare gli ambienti contaminati, iv) rallentare l’erosione delle superfici agricole a vantaggio di usi civili, commerciali o industriali.

 

Il progetto BIT3G è finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca all’interno di SPRING – Sustainable Processes and Resources for Innovation and National Growth - il Cluster tecnologico nazionale della Chimica Verde