La Fabbrica nel Paesaggio: il riconoscimento di alto valore ambientale va Mater-Biotech

  martedì 16 ottobre 2018

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La Fabbrica nel Paesaggio: il riconoscimento di alto valore ambientale va Mater-Biotech

Sabato 13 ottobre a Foligno, presso Palazzo Trinci, si è tenuta la premiazione della IX edizione de “La Fabbrica nel Paesaggio”, il Concorso Internazionale della Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO, promosso dal Club per l’UNESCO di Foligno e Valle del Clitunno.
 
Tra le 27 candidature, nella Sezione dedicata agli Imprenditori Privati, la società del Gruppo Novamont Mater-Biotech ha ricevuto il Riconoscimento di alto valore ambientale: “Per il suo alto valore ambientale. La riconversione d’un complesso industriale in una realtà produttiva pienamente ecologica e sostenibile rappresenta un modello, quanto mai positivo, da diffondere ed imitare”.
 
Mater-Biotech, la cui candidatura è stata proposta dal Club per l’UNESCO di Ferrara, è il primo impianto al mondo per la produzione industriale di Bio-BDO a partire da materie prime di origine rinnovabile e rappresenta uno sviluppo fondamentale del modello di bioraffineria integrata nel territorio promosso da Novamont. Frutto di importanti sforzi in termini di ricerca e di investimenti in tecnologie proprietarie, Mater-Biotech è il risultato della riconversione industriale di un sito dismesso e della riqualificazione di un’area altamente degradata, attraverso la valorizzazione delle infrastrutture e delle competenze esistenti, con ricadute a cascata sull’industria a valle e sull’indotto.
 
Durante la cerimonia, dopo i saluti istituzionali del Vicesindaco di Foligno Rita Barbetti, di Donatelli Porzi, Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria, e di Gaudenzio Bertolini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, sono intervenuti Maria Paola Azzario Presidente della Federazione Italiana Club e Centri per l’UNESCO, Daniela Popescu, Presidente della Federazione Europea Club e Centri per l’UNESCO, Maurizio di Stefano, Presidente onorario ICOMOS Italia e Angelo Paladini, Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggi odi Arco Latino.