martedì 31 maggio 2022
Novamont tra i protagonisti del Bioeconomy Day al Festival di Ravenna
Il 25 e 26 maggio si sono tenute a Ravenna due giornate di dibattiti e tavole rotonde dedicate alla bioeconomia, co-organizzate da Novamont, APRE (coordinatore del progetto Transition2BIO BIOVOICES), Cluster della Bioeconomia circolare SPRING, Federchimica-Assobiotec, Fondazione Raul Gardini, Re Soil Foundation e FVA New Media Research.
L’iniziativa si inserisce all’interno della quarta edizione del “Bioeconomy Day” lanciato dal Cluster SPRING in collaborazione con Assobiotec-Federchimica.
La prima giornata di lavori ha visto l’intervento di Catia Bastioli, AD Novamont e Presidente Cluster SPRING, all’interno dell’evento “Un patto italiano per il suolo”. Bastioli ha evidenziato l’importanza di riconoscere il ruolo della bioeconomia circolare come volano della transizione ecologica e della competitività del Paese. In particolare ha messo in luce come attraverso lo sviluppo di progetti di territorio e adottando un approccio sistemico e interdisciplinare sia possibile promuovere una vera rigenerazione territoriale e chiudere così il ciclo del carbonio, riportando materia organica di qualità in suolo.
Il 26 maggio si è tenuto il convegno “La Bioeconomia circolare per le nuove generazioni”, che ha visto il coinvolgimento di studenti di ogni ordine e grado per parlare di lotta al cambiamento climatico e transizione ecologica.
All’incontro ha partecipato anche Giulia Gregori, Responsabile Pianificazione strategica e Comunicazione istituzionale Novamont, che ha ricordato come il modello di bioeconomia italiano possa contribuire a ridurre l’impatto dell’uomo sul Pianeta e lo sfruttamento di risorse. Ha inoltre sottolineato come esso, nel nostro Paese, sia driver per casi virtuosi e buone pratiche legate alla riduzione dello spreco alimentare, alla raccolta dell’organico e alla produzione di compost di qualità.
L’evento si è concluso infine con la premiazione dei ragazzi e ragazze che hanno partecipato al concorso “Bioeconomy4YOU” di Re Soil Foundation in collaborazione con Cluster Spring, Fondazione Raul Gardini, Novamont, Transition2Bio (APRE e FVA) lanciato al fine di sensibilizzare i più giovani sui temi della bioeconomia e della sostenibilità. Novamont ha premiato l’I.I.S “L. Cobianchi” di Verbania e l’I.T.T. Allievi Sangallo di Terni, vincitori rispettivamente della categoria 3a “Bioprodotto” e 3b “Our bio-future” del contest, grazie ai progetti presentati con focus sulle bioplastiche.
La due giorni del Festival di Ravenna è stata preceduta sabato 21 maggio dal concerto trekking Canale Corsini-Foce Fiumi Uniti coast to coast, in cui i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Statale Darsena hanno suonato alcuni strumenti musicali realizzati in bioplastica Mater-Bi attraverso la pineta, guidati da Ambrogio Sparagna. Il concerto ha visto anche la partecipazione di Michele Carnevali, che ha suonato un’ocarina realizzata in Mater-Bi.
L’iniziativa si inserisce all’interno della quarta edizione del “Bioeconomy Day” lanciato dal Cluster SPRING in collaborazione con Assobiotec-Federchimica.
La prima giornata di lavori ha visto l’intervento di Catia Bastioli, AD Novamont e Presidente Cluster SPRING, all’interno dell’evento “Un patto italiano per il suolo”. Bastioli ha evidenziato l’importanza di riconoscere il ruolo della bioeconomia circolare come volano della transizione ecologica e della competitività del Paese. In particolare ha messo in luce come attraverso lo sviluppo di progetti di territorio e adottando un approccio sistemico e interdisciplinare sia possibile promuovere una vera rigenerazione territoriale e chiudere così il ciclo del carbonio, riportando materia organica di qualità in suolo.
Il 26 maggio si è tenuto il convegno “La Bioeconomia circolare per le nuove generazioni”, che ha visto il coinvolgimento di studenti di ogni ordine e grado per parlare di lotta al cambiamento climatico e transizione ecologica.
All’incontro ha partecipato anche Giulia Gregori, Responsabile Pianificazione strategica e Comunicazione istituzionale Novamont, che ha ricordato come il modello di bioeconomia italiano possa contribuire a ridurre l’impatto dell’uomo sul Pianeta e lo sfruttamento di risorse. Ha inoltre sottolineato come esso, nel nostro Paese, sia driver per casi virtuosi e buone pratiche legate alla riduzione dello spreco alimentare, alla raccolta dell’organico e alla produzione di compost di qualità.
L’evento si è concluso infine con la premiazione dei ragazzi e ragazze che hanno partecipato al concorso “Bioeconomy4YOU” di Re Soil Foundation in collaborazione con Cluster Spring, Fondazione Raul Gardini, Novamont, Transition2Bio (APRE e FVA) lanciato al fine di sensibilizzare i più giovani sui temi della bioeconomia e della sostenibilità. Novamont ha premiato l’I.I.S “L. Cobianchi” di Verbania e l’I.T.T. Allievi Sangallo di Terni, vincitori rispettivamente della categoria 3a “Bioprodotto” e 3b “Our bio-future” del contest, grazie ai progetti presentati con focus sulle bioplastiche.
La due giorni del Festival di Ravenna è stata preceduta sabato 21 maggio dal concerto trekking Canale Corsini-Foce Fiumi Uniti coast to coast, in cui i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Statale Darsena hanno suonato alcuni strumenti musicali realizzati in bioplastica Mater-Bi attraverso la pineta, guidati da Ambrogio Sparagna. Il concerto ha visto anche la partecipazione di Michele Carnevali, che ha suonato un’ocarina realizzata in Mater-Bi.