Presentato l'aggiornamento della strategia italiana di bioeconomia

  mercoledì 22 maggio 2019

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Presentato l'aggiornamento della strategia italiana di bioeconomia

Martedì 14 maggio, presso la sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato presentato l’aggiornamento della Strategia Nazionale per la Bioeconomia, documento di cui l’Italia si è dotata nel 2017.
 
Secondo il rapporto, la bioeconomia italiana si posiziona terza in Europa, dopo Germania e Francia, con un fatturato annuo di circa 330 miliardi di euro e 2 milioni di posti di lavoro. Il Paese è, inoltre, secondo in Europa in termini di ricerca ed innovazione e spesso il primo in termini di ricchezza in biodiversità e di prodotti innovativi e di qualità immessi sul mercato.
 
La giornata è iniziata con gli interventi del Presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita, Andrea Lenzi, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Marco Bussetti, dell’On. Mimmo Turano, Assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana  e di Alessandra Stefani, Direttore Generale, su mandato del Ministro della politiche agricole, alimentari e forestali.. Il Prof. Fabio Fava, incaricato dalla Presidenza del Consiglio come coordinatore tecnico e scientifico per seguire i lavori di aggiornamento, ha illustrato le modifiche apportate al documento strategico e le sfide future per il settore.
 
Sono seguiti gli interventi di Waldemar Kutt DGRTD, Bioeconomy Directorate, Head of Strategy Unit, e di Philippe Mengal, direttore della BBI JU, sulla Strategia della Bioeconomia Europea, anch’essa recentemente aggiornata, e di Giovanni De Santi, direttore per lo sviluppo sostenibile del JRC della Commissione Europea, che ha sottolineato la necessità, partendo dalla Strategia Italiana, di iniziare ad aiutare gli altri Paesi, fornendo un modello a cui fare riferimento.
 
Durante l’evento Giulia Gregori, Segretario Generale del Cluster SPRING e Responsabile della Comunicazione Istituzionale e della Pianificazione Strategica di Novamont, ha sottolineato l’importanza che l’industria bio-based ha avuto e avrà sempre di più nel riconvertire siti industriali dismessi, rigenerare aree rurali, dare vita bio-prodotti concepiti per la tutela delle acque e dei suoli e nel ridare valore alle comunità, incoraggiando la diffusione di una cultura sistemica e circolare. In particolare ha ricordato come la chimica bio-based sia uno dei settori in cui il nostro Paese è leader con grandi investimenti privati.
 
Sono inoltre intervenuti i rappresentanti degli altri Cluster Nazionali coinvolti nell’aggiornamento, in particolare, Paolo Bonaretti per il Cluster Agrifood CLAN ed Emilio Fortunato Campana, per il Cluster Blue Growth BIG.
 
Nello stesso giorno, si è tenuta la Giornata di lancio del bando 2019 BBI JU - BIO Based Industries Joint Undertaking, occasione in cui Giulia Gregori in veste di Rappresentante del Bio-Based Industries Consortium, in una Tavola Rotonda con Philippe Mengal, Direttore della BBI JU ed Elisabetta Balzi, DG Research and Innovation, European Commission, ha illustrato le sfide per il futuro dell’industria-biobased ed il ruolo crescente che la BBI avrà nello sviluppo della bioeconomia in Europa.